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sabato 24 dicembre 2011

Il Vangelo della domencia all'O.p.G.

Di Fra' Sereno

Uno dei frutti della vita con i miei amici ricoverati è uno sguardo diverso sul Vangelo. Cosa pensano del Vangelo, dei brani che celebriamo insieme, cosa sono portato a dire a questi fratelli cristiani che costituiscono un assemblea particolare, come il Vangelo incide sulla loro vita? Ci sono delle costanti e c'è l’esperienza di ogni domenica che per noi è anticipata al sabato mattina.--br--

Sono entrato all’O. P. G. per Pasqua 2009, precisamente il Sabato Santo mattina appunto.


La mia vita con loro è iniziata annunciando la Risurrezione.

Secondo il Vangelo le donne sono state le prime a ricevere l’annuncio del Cristo Risorto. Giovanni Paolo II esprimeva questo pensiero così dolce e convincente: la Vergine Maria è stata la beneficiaria della prima apparizione del Risorto, anche se la Scrittura non lo dice….




A me, il Signore ha fatto prendere contatto con loro a Pasqua e in modo anticipato. A loro è stato riservato il mio primo annuncio della Risurrezione quel anno. Lo considero un segno della mia missione: sono stato mandato loro per annunciare che la morte è vinta che la sofferenza finisce.




Cerco di non dimenticarlo mai perché è facile essere ingoiati dal grigiore senza fine del tempo che passa, dalle “stecche”, cioè dalle proroghe che, di 6 mesi in 6 mesi, divorano la loro vita e trasforma una “misura di sicurezza” di alcuni mesi, di un anno o due, in un’attesa spesso illusoria della libertà, che spegne ogni progettualità e deruba la dignità umana.




Son uomini speciali ma come lo siamo tutti noi, e, riguardo all’educazione religiosa riflettono il loro ambiente. Vedo quanto l’educazione iniziale, le esperienze fatte modellano la loro fede.




Spesso i segni di disagio mentale, o di difficoltà di apprendimento, si manifestano presto nel bambino che più tardi è quell’uomo ricoverato in O. P. G. Benedico le famiglie, gli insegnanti, le parrocchie, le comunità religiose o le associazioni laicali che si sono prese cura di loro alla pari degli altri, “normali”, “più intelligenti e dotati”, che “facevano più profitto” o “non davano fastidio”.






Ricevere una vera iniziazione cristiana nell’infanzia è un tesoro che si porta tutta la vita. Sapere che Dio ti ama, profondamente, è una forza che ti protegge e ti permette di non affondare o di risalire dall’abisso. Credo che chi ha ricevuto nel cuore l’annuncio dell’amore di Dio più difficilmente si trova in O. P. G.






























Vedo anche le conseguenze di un’educazione moralista che aumenta i sensi di colpa e mina le basi dell’autostima.






























Ho sentito oggi che sta in aumento vertiginoso la prescrizione di psicofarmaci ai bambini. È una follia! Genitori, cambiate vita, avete da Dio la capacità di educare, di amare. Forse non sapete cosa significa educare, amare. Se cercate il vero senso della vita, se cercate Dio sarete molto aiutati. Proteggete i vostri figli da un avvenire così tragico come quello dei nostri pazienti o da altre disavventure gravi. Non lo farete con le gocce che li fanno stare tranquilli ma con la vita ancorata ai valori umani e spirituali ai quali ha diritto ogni bambino e giovane.

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