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sabato 24 dicembre 2011

14 SETTEMBRE AUGURI A UN AMICO SPECIALE!


2487Il 14 settembre, festa dell’Esaltazione della Santa Croce è anche la memoria di s. Crescenzio.


A motivo dell’onomastico del nostro Arcivescovo questa data è stata scelta come Inizio dell’Anno Pastorale con una Celebrazione Eucaristica in Duomo (ore 19, siete invitati ad unirvi di persona o con la preghiera).


* Esaltazione della Santa Croce ritrovata in una cisterna giù dal Golgota dall’Imperatrice Elena, madre di Costantino, che ha speso molte sue energie e risorse per disseppellire dall’oblio o il degrado i luoghi storici dell’Incarnazione. La tradizione dice che a fronte di numerose croci buttate in quel luogo, quella di Gesù fu riconosciuta perché guarì un ammalato che fu messo in contatto con tutti i pezzi di legno--br-- presenti.


Quella data ricorda a tutti che la Croce salva, diventa gloriosa per chi si fida del Signore e che chi non prende la propria croce ogni giorno e segue Gesù, non può essere suo discepolo.


Una Parola forte che da senso a tutto il nostro impegno di cristiani e di pastori, e alle prove che affrontiamo. Sappiamo che il nostro Arcivescovo non manca di coraggio e di zelo. Sosteniamolo con la preghiera e l’obbedienza.


* San Crecenzio, un nome che indica il Pastore che fa crescere il suo gregge e che cresce insieme alla sua Chiesa.


* Crescenzio è il nome non solo del vescovo che per la fede indica la guida di Cristo ma anche quello di un uomo e di un amico particolare dell’O. P. G.


Per questo motivo ho voluto che il primo post in assoluto di questo blog sia la sua foto mentre, ospite “pagante” dell’O. P. G. dopo Natale, condivideva il pranzo che ci aveva portato con l’aiuto della Comunità di sant’Egidio. È ritratto al momento il cui offre le sigarette, brandendo una stecca con gli applausi sincerissimi (!!) di tutti i presenti.


Quel giorno, non sono riuscito a farlo salire nelle sezioni per salutare coloro che non avevano partecipato nel teatro al pranzo, perché doveva andare al cantiere della Chiesa nuova di Scampia che era stato vittima di un attentato.


* Ma egli ci ha invitati a restituirgli la visita in episcopio, ciò che abbiamo potuto fare a giugno, il giorno dell’inaugurazione della serra.


Ci siamo trovati a pranzare alla mensa della Curia e c'è al riguardo un fioretto. Avevo messo le mie cose, in particolare il progetto della Cappella all’aperto che volevo far vedere al Cardinale, a un posto libero, di fronte a un internato, lo stesso che era stato posto a tavola di fronte al Cardinale a dicembre all’O. P. G. e dissi: Salvatore mangerò qui, con te, non far sedere nessuno!


Come sacerdoti eravamo lui, il Cardinale, col suo segretario don Giuseppe De Luca, don Franco Esposito, responsabile della Pastorale carceraria, e io.


Il Cardinale ci disse: - noi sacerdoti non ci sediamo, serviamo a tavola!


Infatti è ciò che fa sempre in occasioni del genere, e invita a fare. La foto sotto ritrae don Franco Esposito al servizio all’O. P. G.


Poi passando tra gli ospiti ha riconosciuto Salvatore che probabilmente gli avrà detto, come è sua abitudine con tutti : Vi vo-glio-be-ne! Il Cardinale ha cominciato a “pazzià” con lui e gli altri internati vicini, si è seduto, è stato raggiunto dal Direttore dell’O. P. G., e non si è più mosso fino alla fine del pranzo!


L’ultima sua attenzione per l’O. P. G. è stata quella, prima di andare in vacanza, di lasciare per i nostri amici due stecche di sigarette.


In sei mesi, tre segnali concreti del suo tenere presente alla mente e al cuore una realtà come l’O. P. G., tra quelle predilette da Gesù ma piccola sul piano numerico, è qualcosa che tocca il cuore profondamente e incoraggia a servire.


DI NUOVO AUGURI EMINENZA! ‘A MARONNA T’ACCUMPAGNA!

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