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giovedì 1 gennaio 2015

LE PECORE E LE TIGRI. POESIE

LE PECORE E LE TIGRI

Ero ricco
ed ogni giorno volevo diventarlo sempre di più
e le pecore avevano mangiato tutte le praterie dell’universo.

Allora venne Gesù e disse:
lasciate da mangiare anche agli altri animali del bosco
così che anche loro potessero nutrirsi e rifocillarsi.

Ma le pecore continuarono a
Mangiare Mangiare Mangiare
così che un gruppo di tigri affamate
gli saltarono addosso
e le uccisero tutte senza dover niente a nessuno.


LA FAME E LA SETE DI GESU’

Il figlio andò dal padre e disse: PADRE IO HO PECCATO.
Perché gli rispose il padre?
Avevo fame e sete e né mia madre né mia sorella mi davano da mangiare.

Allora rispose il padre prendi il pane e mangia poi prendi l’acqua e dissetati.

Ma il pane costa e l’acqua dei pozzi è tutta inquinata.

Allora continuò il padre:
nonostante io sia vecchio e malato dovrò andare a lavorare.

Gesù disse:
CI VADO IO.




Queste poesie sono state preparate da un ricoverato, E. P., per il pranzo con il Cardinale organizzato dagli amici di Sant'Egidio, il 27 dicembre. Non mancano certo di originalità! Ho cercato di capire cosa voleva esprimere queste fratello. Per quanto mi riguarda, non so perché, queste pecore egoiste e poi punite mi hanno fatto pensare ai tanti lupi vestiti da pecore che divorano l'Italia e rubano la speranza di troppi.___ Se ti va lasciaci un commento nell'apposito spazio qui sotto. Grazie