PRANZO DI NATALE CON IL CARDINALE SEPE E CALDORO

Molti hanno visto sul TGR la visita del Cardinale all’O. P. G. di Napoli il 29 dicembre, appuntamento ormai fisso da tre anni, col pranzo organizzato e animato dalla Comunità di sant’Egidio. Trovate il video, molto bello, su You Tube cercando OPG-Sepe-Caldoro.
Sant’Egidio venne già 4 anni fa perché ero arrivato da pochi mesi e non avevo ancora nessun volontario autorizzato con cui organizzare una festicciola in occasione del Natale. Li ho chiamati, sicuro della loro fraterna e competente disponibilità che non si è smentita.
Questo sabato, entrando nel teatro già addobbato a sala da pranzo per la festa ho pensato con felicità che

tutto il lavoro necessario il primo anno per renderlo presentabile era rimasto. Quando apparteneva al “Reparto Verde” di Secondigliano questa aula serviva da palestra ed era pittata a bianco ma sopratutto era mancata la manutenzione da qualche anno e in particolare le guaine difettose del tetto avevano permesso all’acqua piovana di fare già tanti danni. Dal personale dell’O. P. G. c'era stato un grosso lavoro per installare delle poltrone di legno e costruire un palco con le quinte, completo di sonorizzazione e illuminazione. L’occasione della visita del Cardinale ha spinto a togliere i sedili, a riparare le guaine sul tetto e le lampade fulminate, a rifare tutta la pittura con una scelta di colori che si è rivelata molto felice e a completare il palco con un vero sipario, rosso fuoco, come s'addice ad un sipario e ai suoi contorni. L’anno dopo ho aggiunto una grande icona del Cristo risorto che ci serve da sfondo quando celebriamo l’Eucaristia e alla tavola del Cardinale quando viene.
Ho pensato che tutto questo lavoro era rimasto a nostro beneficio quotidiano così come le altre migliorie che si sono aggiunte via via ogni anno dentro l’edificio e fuori, di cui alcune, appunto, sono state fatte in occasione della visita del Cardinale. Per le celle ai piani il lavoro, benché continuo, non si vede molto perché i nostri amici non sono certo tutti tipini fissati con l’ordine e la pulizia, né un rubinetto o una tubatura riparati si vedono. L’impegno quantitativo e qualitativo però si vede molto bene “a contrario” perché i NAS non hanno mai messo i sigilli a nessun ambiente dell’O. P. G. di Napoli. Malgrado la struttura più recente di quelle degli altri O. P. G., basterebbe che gli OSA (Operatori Sanitari Ausiliari) incrociassero le braccia per due o tre giorni o la MOF (Servizio di manutenzione Ordinaria dei Fabbricati) lo facesse per un mese e la nostra sorte sarebbe segnata. Chi sale in sezione alle ore 8 oppure alle 9.30 trova uno spettacolo e degli odori molto diversi!!!
Invece il lavoro fatto al pianterreno e nelle altre parti di dell’O. P. G., dentro e fuori, rimane e quindi possiamo vedere questo ambiente di vita così poco adatto a persone ferite nel loro cuore oltre che nella loro mente, migliorare di anno in anno.
E sento che anche ciò che abbiamo investito moralmente giorno dopo giorno non solo rimane ma si vede pure. Antonio Mattone, il responsabile della Comunità di sant'Egidio ha sottolineato giustamente come il clima sereno di questo momento particolare non è solo frutto dell'impegno una tantum dei volontari di sant'Egidio (pur molto importante), ma di un lavoro quotidiano, di una sinergia tra il personale tutto nei suoi vari rami e i volontari di ogni genere che seguono costantemente i nostri amici.
Tra questi “investimenti del cuore” le visite e la benedizione del Cardinale hanno un posto rilevante: sono un incoraggiamento e uno stimolo per tutti che lascia una scia di bene che non va via e ci aiuta a vivere meglio.
Quest'anno abbiamo avuto la bella sorpresa della visita del Governatore Stefano Caldoro che ha accettato l'invito a pranzo. Questa manifestazione annuale, con giornalisti e televisioni, diventa dunque un richiamo importante. Non sappiamo quali saranno i frutti di questa visita inattesa, ma oltre che dal Presidente della Regione che ha la responsabilità di gestire due OPG, Napoli ed Aversa, in una fase cruciale e, se lo permettete, da Caldoro che ho sempre visto come una persona perbene, ci aspettiamo cose buone.
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