Spesso è brutto avere ragione! Due giorni dopo il mio post sull’emergenza
malattia mentale con risvolti di pericolosità sociale è avvenuta la
tragedia di Newtown nel Connecticut. A parte le cronache giustamente commosse
trovo qualche articolo che invita ad andare alle radici di questo e di
altri drammi purtroppo recenti. Ritiene la mia attenzione
l’intervista
dello scrittore Chuck Palahniuk (Repubblica del 17 XII p. 12): Certamente Adam
Lanza era un folle “ma quello che è successo non è solo un episodio di follia.
Oggi siamo costretti a confrontarci con il grado di profondo malessere che
esiste, specie tra i giovani… c’è un vuoto di ideali e di valori, per questo
esplode la violenza”.
Benediciamo Dio di non avere nel nostro paese la vendita
libera delle armi come in America (vendita che continuerà. Il giornale Avvenire
titolava ieri: l’America piange ma non disarma), ma Palahniuk fa notare che in
Norvegia dove la circolazione delle armi è molto regolamentata, è successo
anche lì una strage che ha scioccato il mondo intero. Per lui l’equazione :
violenza = America + armi è facile ma fuorviante.
Certo la regolamentazione oculata e sempre più coraggiosa delle
armi è necessaria e porterà frutti, ma credo anch’io che bisogna andare alla
radice che è morale e spirituale.
Molti valori sono condivisibili anche da non credenti (anche se il valore più alto che noi cristiani possiamo offrire è quello della fede che mette direttamente in comunione con Dio). E i valori vissuti trasformano la persona. Per cui c’è questa bella altra immagine del giovane delinquente che incontra san Filippo Neri che gli dice: Ma tu sei buono! – Ma sento in me anche il male!... – E’ perché hai dentro di te due lupi che si combattono a vicenda! – E quale dei due vincerà? - Quello al quale darai da mangiare di più!
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