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giovedì 12 luglio 2012

CURVA SUD ALL'O. P. G.

TIFO PER IL CONTATTO CON LA NATURA        Il caldo di cui ci lamentiamo tutti si fa sentire in modo tremendo negli edifici prefabbricati delle carceri. All’O. P. G., subito dopo colazione, quando fa ancora fresco, chi vuole può fare una passeggiata. Un gruppetto di internati ne approfitta volentieri. È una modesta passeggiata all’interno delle mura di cinta, sulla strada che circonda l’edificio. Ma si tratta di fare alcuni passi in compagnia e di respirare un po’ di natura. In pochi minuti si vede tutto il verde di cui disponiamo. Le piante ornamentali sul prato attorno alla palma, con in particolare il glicine storico, trasportato dalla vecchia sede di Sant’Eframo e che aspetta un po’ di tubi da assemblare a mo’ di gazebo per svilupparsi e offrire la sua ombra elegante e profumata alla stagione dei fiori, il campetto di calcio, la zona serra-orto con la pianta di banano alla fine, il filare di pini. Ci si ferma alla “Curva Sud” all’ombra del muro di cinta all’angolo dell’area cappella esterna, che è la zona più

fiorita. È un posto tranquillo, lontano dal rumore. Oltre al roseto ci sono i pini, e il “muro laterale” della Cappella è tutto decorato dalle icone giganti. Sono contento che questo luogo sia già accogliente e sembri idoneo a fare la sosta, per parlare, cantare…. Così passano un paio d’ore piacevoli, a ritmo molto soft, tra una caramella e una sigaretta e qualche passo fuori dalle corsie. CERTO VORREMMO ALTRI SCENARI.... COME QUESTO ACCANTO.
Ma la nostra povertà non ci impedisce di cercare di sfruttare e migliorare il poco che abbiamo. Proprio ieri abbiamo scaricato nella zona “Cappella”, i pali con i quali le daremo una configurazione più definitiva. Due pali grandi per reggere l'icona del Cristo risorto che entra a porte chiuse nel cenacolo dove stanno i discepoli ancora spaventati. Così avremo il muro di fondo. Gli altri paletti serviranno a creare l’altro muro laterale diventando supporto a gelsomini, che come si sa, si sviluppano in fretta e volentieri e fioriscono a lungo dando generosamente il loro bellissimo profumo.
Più in là, per segnare il muro di fondo senza chiudere tutto lo spazio, vorrei mettere un’altra icona suggestiva, ma per adesso non ne esiste una foto abbastanza precisa: quella di cui dispongo si sgrana quando si vuole ingrandirla. Si tratta di un particolare del Giudizio Universale che si trova nella Cappella della “Domus Galilae” del Cammino Neocatecumenale, sopra la riva nord del “Yam Kinnereth”, il lago di Gennesareth.
Si vede un uomo legato ad una colonna. Non ha una fisionomia particolarmente sofferente né i legami che lo costringono alla colonna sembrano particolarmente grossi e crudeli ma bastano per immobilizzarlo. Rappresenta l’uomo normale, legato tutta la vita ai suoi interessi e alle sue passioni, incapace di slegarsi, acquistare la libertà interiore per intraprendere il cammino verso la Vita Vera. Anche i nostri amici, spesso sono sopraffatti dai loro piccoli interessi, hanno ceduto tempo fa alla droga che li ha imprigionati prima ancora del carcere ecc. In ogni caso, pur se trattati il meglio possibile sono molto simili a questo uomo, senza vera libertà, per la malattia mentale, per la misura di sicurezza che toglie ogni progettualità a chi ne sarebbe ancora capace e pian piano ne spegne il gusto.
SEMPRE IERI E' VENUTO PER UN SOPRALLUOGO IL DIRETTORE DELLA DITTA CHE PREPARERA' IL TERRENO PER IL NOSTRO NUOVO CAMPETTO IN ERBA SINTETICA. UN NUOVO AMICO CHE VI PRESENTERO' A BREVE E UN PROGETTO DA LUNGO TEMPO ACCAREZZATO CHE PASSA ALLA FASE REALIZZATIVA! GRAZIE A DIO E A TUTTI I SUOI AMICI CHE CI AIUTANO.
_____ Se ti va lasciaci un commento nell'apposito spazio qui sotto. Grazie

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