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lunedì 21 maggio 2012

PARTENZA PER IL CIELO

Un altro amico se n'è andato. Arresto cardiaco, salvato con il defibrillatore e la pronta reazione del personale ha potuto essere portato in ospedale, munito di pace maker e vivere ancora un mese.
Ma poi la sua situazione generale critica ha avuto il sopravvento. Aveva più di sessant'anni.
Appena ho saputo che era in ospedale gli ho portato l'olio degli infermi. Il Vangelo che ho aperto chiedendo al Signore una Parola per illuminare la situazione di questo fratello mi ha colpito:
Ecco quello che ha fatto per me il Signore, togliendo la mia vergogna di fronte agli uomini.
E' la frase di Elisabetta quando dopo una vita da donna sterile, scopre con immesa gioia di essere incinta.
Così è l'andare verso il Cielo.
G. era molto ammalato psichicamente e alla fine non riusciva più a controllarsi in tanti modi, come collera, continenza, ecc.... Sbatteva il letto contro il muro o contro il pavimento. Soffriva tanto. Era una persona sensibile che si commuoveva molto facilmente e voleva aiutare gli altri. Mi parlava spesso della sua campagna e della sua casa e voleva portarmi lì.
Carissimo G., prega dal Cielo per noi.
_____ Se ti va lasciaci un commento nell'apposito spazio qui sotto. Grazie

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