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lunedì 21 maggio 2012

ODORI


Uno psichiatra di lungo corso mi ha riportato questa espressione tradizionale nell’ambito psichiatrico: “odore di fumo e di piscio: on est chez nous!” (in francese nel testo, come si dice).
A questo riguardo come siamo messi nell’O. P. G. di Napoli?
Odore di fumo senz’altro, odore di piscio no! Certo, abbiamo alcuni pazienti che non sono continenti e qualcuno non si fa volentieri la doccia. Certo l’odore, alle otto la mattina nelle corsie è diverso dalle ore successive, così come a prima mattina si trovano cicche a terra un po’ ovunque, ma non è quel odore che caratterizza ad ogni momento della giornata alcune strutture. Tutto è pulito due volte al giorno, grazie alle nostre OSA e alla buona volontà che sanno suscitare in alcuni pazienti.

Con l’odore fantastico che si sprigiona dalle piante in quest’ora della notte in cui scrivo, dopo la bella pioggia che è caduta poco fa, ho ancora più nostalgia di un O. P. G. che possa veramente odorare di natura e di libertà.
Oggi ho portato un piccolo ulivo che pianteremo accanto ad una statua del Sacro Cuore in questi giorni e cerchiamo di fiorire e rendere sempre più verde il nostro luogo di vita. Ma l'equità vuole che si renda omaggio fin d'ora agli sforzi che si fanno in questa struttura per mantenere i nostri pazienti in un ambiente pulito e con decoro per il vestiario personale.
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