Ho tante foto da inserire. Le vedrete dopo Pasqua perché in questi giorni corriamo troppo.
Da sabato scorso con la celebrazione delle Palme, abbiamo cominciato un ciclo molto avvincente e bello che coinvolge maggiormente sia i ricoverati che il personale.
Ieri, giovedì santo, c'era la Messa in Coena Domini con la lavanda dei piedi, nella nostra nuova Cattedrale all'aria aperta.
Siccome non si sa mai in anticipo chi dei ricoverati verrà, ho deciso di lavare i iedi a coloro che si erano seduto in prima fila, chiedendo però ad ognuno se era d'accordo. Da uno mi è sembrato di avere la stessa risposta di Pietro a Gesù: "tu lavarmi i piedi, no, mai". Il motivo era però più prosaico: non si era lavato lui stesso i piedi quella mattina e ci teneva a non far sentire il minimo odore.
Questo pomeriggio, venerdì santo, invece c'era la Via Crucis attorno all'edificio, approfittando dell'ombra degli alberi per le soste. Per lo stesso motivo della lavanda dei piedi, non si riesce a stabilire in anticipo chi saranno i partecipanti e si improvvisa sempre un pò all'ultimo momento nella scelta dei lettori delle stazioni, coinvolgendo anche il personale e i volontari.
Donmani mattina, prima delle donne, prima di tutti, ai prigionieri di ogni categoria in molte carceri italaine e in particolare ai miei fratelli internati, sarà annunciata la Risurrezione di Gesù, capace di attraversare i muri di vario genere che ci tengono tutti prigionieri e ci nascondono la luce dello splendore divino.
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