Visualizzazioni totali

giovedì 9 ottobre 2014

5. MALATTIA MENTALE E AZIONE DEL DEMONIO

  Nei casi comuni la distinzione tra malattia mentale e influsso del demonio è meno appariscente. I criteri sono i seguenti:

-       I calmanti non riescono a placare l’attività disturbata della persona.

-       Le manifestazioni demoniache somigliano alle manifestazioni di disturbo psichico ma sono più forti, più lunghe, più estreme.

-       C'è una malvagità profonda che promana dall’atteggiamento globale della persona. Questo è la firma definitiva del demonio.

 
Questi rilievi fanno capire quanto possa risultare difficile nella pratica distinguere dall’intensità di una manifestazione o da una rabbia profonda se c’è qualcosa di anormale e quanto bisogna essere prudenti per fare il discernimento.

 

CONCLUSIONE.

 

Per la Chiesa:

-       L’azione del demonio esiste, quasi sempre in modo normale, senza manifestazioni particolari né spettacolari, ma non per questo meno reale e diffusa. I casi di possessione sono un numero infimo.

-       Una vita di fede semplice ma autentica guarisce e protegge dagli attacchi del demonio. Solo Gesù è il Signore!

-       Dire a chi ha un problema psichico che invece il suo è un “problema spirituale” finisce di rovinarlo.

-       Proporre la fede a un ammalato mentale può fargli solo bene. La fede vera fa leva sulla libertà personale e porta alla libertà. È fondamentale che il soggetto capisca che è la sua propria fede nel Signore Gesù che lo libererà e quindi una sua decisione di libertà e di assunzione di responsabilità per la propria vita. Nessuna magia! ma notte oscura della fede cioè fede viva, vissuta con molta razionalità: se il Vangelo e Gesù è la verità, seguire la verità fidandomi dell’amore di Dio e credendo più alla verità che alle mie sensazioni, paure, fobie, ecc. mi guarisce da esse, mi dà lucidità e libertà dalle mie nevrosi. Forse un’immagine utile per indicare la notte della fede è il pilotaggio agli strumenti per gli aerei. I miei sensi spontanei non mi possono più guidare ma grazie agli strumenti e la mia fiducia in essi posso atterrare. È una posizione molto ragionata e razionale che comporta una verifica severa della bontà degli strumenti di pilotaggio. Così è per la fede adulta. La ragione che mi ha spinto a fare il mio primo atto di fede vero quando ho incontrato il Signore dopo un lungo cammino e molti segni della sua presenza e azione nella mia vita è che era ormai più ragionevole affidarmi che rifiutare ancora una volta ciò che non potevo circoscrivere e dominare.
Il Vangelo è un libro spirituale e non un ricettario e quindi va letto e messo in pratica con la guida dello Spirito Santo e non con letteralismo che uccide. Questo non significa rendere vago il contenuto del Vangelo ma viverlo con la semplicità concreta di chi sa che si tratta di un libro spirituale e non di un codice di leggi.

-       Poveretti e maledetti gli esorcisti improvvisatisi, senza mandato del vescovo, e quelli che manipolano i sofferenti e la loro libertà sostituendosi a loro perché essi “non possono capire né decidere essendo malati, disturbati, ecc”. Lo stesso dicasi di papà, mamme e suocere/i e ..., se è il caso, psichiatri terapeuti e preti, che invece di accompagnare la debolezza e aiutare sono di fatto manipolatori. Maledetto l’esorcista che opera mettendo la manina sulle parti sessuali del(la) sofferente. Poveretto/a a chi tocca passare per le mani di queste persone …
_____ Se ti va lasciaci un commento nell'apposito spazio qui sotto. Grazie

Nessun commento:

Posta un commento