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venerdì 19 settembre 2014

3. MALATTIA MENTALE E AZIONE DEL DEMONIO


4.     Dalla mia esperienza do un consiglio: siccome l’ammalato vive l’angoscia e si crede attaccato dal demonio, sente la sua presenza, la sua voce, ecc., dica  tranquillamente al presunto demonio: “vieni con me al Signore Gesù”. Se si tratta veramente del demonio si allontanerà. Se è un conflitto interiore che si manifesta in uno sdoppiamento, il paziente porterà la sua “parte oscura”, sofferente, al Signore che lo accoglierà tutto intero e lo aiuterà nel processo di accettazione di sé, di guarigione della parte oscura o malata. Non avrà bisogno di rinnegare una parte di sé pur desiderando vivere nella luce.

Questo atteggiamento è fondato sulla fede.
 
San Giovanni della Croce dice al riguardo: “uno, affetto persino di “melancholia”, se entra nella notte oscura della fede guarisce e la sua anima è tutta sana perché è tutta agita dall’amore”. Per notte oscura della fede Giovanni della Croce non intende fideismo ma il fondare al 100% la propria vita sulla fiducia in Dio e sulla guida spirituale del Vangelo. Niente oscurantismo ma fede vissuta con molta razionalità: se il Vangelo e Gesù è la verità, seguire la verità fidandomi dell’amore di Dio e credendo più alla verità che alle mie sensazioni, paure, fobie, ecc. mi guarisce da esse, mi dà lucidità e libertà dalle mie nevrosi. Forse un’immagine utile per indicare la notte della fede è il pilotaggio agli strumenti per gli aerei. I miei sensi spontanei non mi possono più guidare ma grazie agli strumenti e la mia fiducia in essi posso atterrare. È una posizione molto ragionata e razionale che comporta una verifica severa della bontà degli strumenti di pilotaggio. Così è per la fede.

Per tutti va sottolineato che il Vangelo è un libro spirituale e non un ricettario e quindi va letto e messo in pratica con la guida dello Spirito Santo e non con letteralismo che uccide. Questo non significa annullare il contenuto del Vangelo ma viverlo con la semplicità concreta di chi sa che si tratta di un libro spirituale e non di un codice di leggi.

Lecitamente un terapeuta non credente che considera comunque Gesù una figura positiva può raccomandare all’ammalato credente che si sente impossessato dal demonio di rivolgersi al Signore, di dargli più importanza, anzi, di dare importanza assoluta al Signore in confronto al demonio, di “staccare la spina” al demonio per “attaccare la spina” al Signore.

5.     Dice san Paolo nella sua lettera ai Filippesi (4,4-9): Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!

La pace di Dio che sorpassa ogni intelligenza è un’esperienza reale che si può fare comunemente.

Dove c’è il Signore, può essere permesso al demonio di disturbare esternamente, ma non può stare “allo stesso posto” dove sta il Signore. Se mi lascio salvare dal Signore il demonio per forza perde influenza e potere. Attaccare la spina al Signore, portargli tutto, il mio più  mostruoso peccato, reale o presunto, il “male che sta dentro di me” o che “mi attacca dal di fuori” permette di riaprire ciò che un’educazione moralista può avermi impedito di accettare e che nego appartenermi attribuendolo al demonio. Di gente bloccata in questo modo è piena la società. Il modo più comune di essere bloccato è di buttare tutta la colpa su … i genitori, il marito, la moglie, la società, ecc. C’è anche chi ha pensa di patire tutte queste sfortune per “colpa della fattura”, del demonio, ecc.. Anche nelle nostre chiese c’è gente così e qualche prete poco illuminato può rafforzare questi atteggiamenti.
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