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martedì 24 settembre 2013

RICHIESTA DI UDIENZA A PAPA FRANCESCO

con l'appoggio delle due Direzioni (dell'Istituto e Sanitaria) ho chiesto per un gruppo dell'O.P.G. un'udienza a Papa Francesco. Siamo tutti in attesa della sua risposta, sperando che sarà più di un pacchetto di biglietti per l'udienza del mercoledì. Anche se questo già ci renderebbe immensamente felici, sicuri che, come è consuetudine in Vaticano da tanto tempo, il nostro statuto (purtroppo molto reale) di ammalati ci permetterà di avere un contatto un po' speciale con lui. La verità è che lasciamo fare al suo cuore spalancato alla carità, ma mangiare con lui a Santa Marta o solo poter visitare i giardini vaticani sarebbero ricordi indimenticabili. Leggendo la mia lettera il Direttore ha detto che il mio stile è quanto di meno burocratico esista. Ho risposto che leggo il libro sbagliato, la Bibbia, che non mi abitua allo stile burocratico. D'altronde lo stile napoletano come vediamo in questa statuina in vendita a S Gregorio Armeno è pieno di affetto ma non molto burocratico. Ecco la mia lettera:                  Carissimo Papa Francesco,


Ti scrivo a nome di tutto il personale e degli gli internati dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Napoli. Sono il Cappellano. Abbiamo tutti gioito enormemente al momento della tua elezione. In particolare gli amici internati hanno detto: “siamo contenti perché questo è il Papa dei poveri.”. Ce lo stai confermando ogni giorno con i tuoi gesti e le tue parole. E qui siamo tutti poveri o a servizio dei poveri, per cui ti sentiamo veramente come il nostro Papa.

Siamo sicuri che se vieni a Napoli non mancherai di farci visita, come d’altronde fa il nostro vescovo, il Cardinale Sepe, che, ogni anno condivide un pranzo con noi nei giorni dopo Natale e ci invita a pranzo in Curia all’inizio dell’estate.

In Italia il sistema che regge gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari risale all’era fascista e fa che un ammalato autore di reato, anche se giudicato incapace di volere e intendere al momento di tale reato, debba essere curato e rinchiuso in una struttura giudiziaria (intendi carcere).

Con lo sforzo e la buona volontà di tutti, l’O. P. G. di Napoli, pur nell’assurdità della concezione che la definisce, è una struttura dove c'è tanta umanità e dove non si sta troppo male.

Desideriamo incontrarti e quindi, in attesa che tu possa venire a Napoli, pieni di fiducia ti chiediamo di accordarci un’udienza a Roma nel giorno che vorrai, sicuri che il Giudice di Sorveglianza appoggerà la nostra richiesta._____ Se ti va lasciaci un commento nell'apposito spazio qui sotto. Grazie

2 commenti:

  1. Bravo Fra' Sereno. Se vuoi possiamo omaggiare il Papa del nostro film (LE STANZE APERTE - www.lestanzeaperte.it) come già fatto al Cardinale di Napoli ed accompagnarvi in questo incontro riprendendone tutte le fasi, così tutti si ricorderanno dell'O.P.G per sempre

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  2. www.vedtv.it: VED Cinema & TV - IN PRIMO PIANO "Napoli, gli internati dell'Opg in gita al mare"
    La Comunità di Sant'Egidio ha organizzato una giornata speciale per un gruppo di internati: una giornata al mare e il pranzo insieme...
    VED Tv ne ha ripreso e seguito tutte le fasi...
    sul sito www.vedtv.it

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