
Il terzo morto per suicidio in pochi giorni nelle carceri campane e il terzo all'OPG di Napoli in 8 mesi. Qualcosa che fa veramente male! Male al punto di lasciar passare molto tempo da parte mia prima di parlarne.
Se ognuno di quelli che "prendono la loro vita" per usare una espressione di Jean Vanier è un caso a parte, Benedetto è stato senz'altro un caso molto particolare.
I nipoti mi hanno scritto che aveva una grande spiritualità cristiana. Era senz'altro un solitario mite, molto sensibile e molto chiuso, timido, almeno così ci è sembrato, con un suo equilibrio fatto di silenzio, di vita in contatto con la natura. Non ha mai creato problemi a nessuno.
All'inizio rispondeva appena al saluto, talvolta non rispondeva affatto, non aveva mai bisogno di nulla. Gli ultimi tempi, sembrava più integrato, usciva dalla stanza, parlava più liberamente anche se non prendeva mai l'iniziativa del discorso. Pensavo che fosse in una buona fase anche se riconosco che lo conoscevo poco: non è mai venuto a Messa, non ha mai chiesto di parlare con me.
E invece aveva maturato con determinazione di farla finita. Ha atteso