IO NON TI PAGO! DI EDOARDO DE FILIPPO

Finalmente riesco a pubblicare qualche foto e UN ENORME RINGRAZIAMENTO alla Compagnia “Esperienze di Teatro” che, come hanno già fatto l’anno scorso per ben due volte, ha offerto ai numerosi spettatori uno spettacolo che ci ha messo tutti in allegria e fatto apprezzare il talento di questi attori che sembrano quasi professionisti.

Il ricavato delle libere offerte (700 €!), è stato interamente versato per aiutarmi ad estinguere il debito contratto per il campetto di calcio dell’O. P. G. (dai -10.000 € iniziali, siamo quindi ancora scesi un bel po’: sto oggi a -8.300 €.).

La sede in cui si è svolta la rappresentazione è stata ancora una volta il Teatro “Padre Arturo d’Onofrio” dei Missionari della Redenzione a Melito in via Umbria,10, una bella e moderna struttura che dispone di 180 poltrone.

Un ringraziamento tutto speciale a Lello Marzocchi, tecnico di questo Blog e ideatore di queste

PAPA FRANCESCO

L'OPG  non fa eccezione: tutti commentano con gioia o per lo meno molto positivamente l'elezione e i primi passi da Vescovo di Roma di Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco. Molti, anche gli internati, mi fanno gli auguri perché porta il mio nome. Anche i nostri amici ricoverati commentano la figura del nuovo Papa. E' un momento particolare.

Voglio rilevare che ciò che dicono i nostri amici - che fanno discorsi molto meno articolati del Personale - è sopratutto: è il Papa dei poveri!  Credo che questo sia molto significativo. Sentono questo nuovo Vescovo di Roma come loro, come tutte le persone semplici. Molti sanno di essere poveri, ma anche chi non ne ha piena coscienza, sente che il Papa deve essere dei poveri per essere una figura conforme alla sua missione.

Personalmente il mio primo movimento è stato di sorpresa e di molta perplessità di fronte alla figura che si è affacciata - sembrava - impacciata alla loggia di San Pietro e che è stata annunciata come avente 75 anni. Ho pensato: Oddio! che disastro, cosa hanno fatto i Cardinali in Conclave? Non hanno avuto coraggio!! Poi ogni parola di Papa Francesco ha fugato i dubbi e acceso oltre lo stupore una grande speranza e letizia. Quest’uomo di 76 anni ci ha tutti svecchiati di alcuni decenni!

Sulla seconda foto Papa Francesco appare con il Cardinale Agostino Vallini, suo Vicario per Roma, napoletano e, quasi 30 anni fa, mio professore di Diritto Canonico alla Facoltà di Teologia di Capodimonte (in una prima stesura ho scritto: Professore di Ecclesiologia. infatti attraverso il Diritto mi ha trasmesso il suo amore per la Chiesa e la Chiesa del Concilio). Anche a lui tutti i miei auguri e la gratitudine per le sue lezioni e il suo esempio. Oggi (20 marzo) su Repubblica c'è un suo articolo interessantissimo sull’elezione e la figura del nuovo Vescovo di Roma.

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GITA A PONTICELLI POMPEI ERCOLANO

una bellissima gita, compiuta già qualche settimana fa. Il percorso era: Santuario di Pompei, parrocchia di Ponticellli per il pranzo e il MAV (Museo Archeologico Virtuale) di Ercolano in pomeriggio prima di rientrare. La parrocchia di Ponticelli è stata promossa a pieni voti per l'accoglienza e il pranzo molto gustoso. Vedete a fianco le foto del giardinetto ricavato da un pizzo di terreno comunale inutilizzato ottenuto in comodato dal Comune, e uno squarcio del Rione.                                   Pochi giorni questa gita dopo c'è stato l'incendio della Città della Scienza e come ogni napoletano mi sono sentito colpito profondamente, tanto più che per la prima volta, di recente, ci ero andato per la prima volta con un gruppo di internati. 

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8/03 NEWSLETTER DEL SENATORE MARINO SUGLI OPG

Non è che io sia troppo d'accordo con ciò che scrive il Senatore Marino nella sua ultima newsletter, oppure a Napoli abbiamo superato l'O.P.G. da sempre, non sono mai stato in un O.P.G. Ma non impedisce che è giusto permettere un confronto. Tanto più che, senza conoscerla e con grande cautela di principio da parte mia, costato che l'autrice del libro alla presentazione del quale il Sen. Marino ci invita, riprende un tema che mi pare centrale e che è vicino alla riflessione che proponevo in un post precedente sulla riforma della misura di sicurezza: "Si tratta di una svolta epocale (la chiusura degli O.P.G.), ma emerge forte un interrogativo: qual è stata la riflessione delle istituzioni sulla cura della malattia mentale? Il problema, forse, dopo le zone d’ombra della legge n. 180, non è dove curare ma come."